lunedì 14 novembre 2011

Berlusconi, Monti e l'Italia il 13 novembre 2011




Ho creato questo Blog nel 2009 ma fino ad ora non ho scritto nulla.

Infatti, partito con le migliori intenzioni di cominciare a scrivere ed a promovuere un dibattito in linea con il sottotitolo del mio blog - Punti di vista e commenti sull'Italia di oggi...................... e su cosa vorremmo che fosse domani -  mi sono subito reso conto che cio’ sarebbe stato troppo facile, vano e velleitario in quanto l’argomento principale e forse solitario sarebbe stato certamente Berlusconi ed il suo governo – o meglio non-governo.
 E troppo veniva scritto, detto e dibattuto
 su tale argomento da renderlo del tutto superfluo ed inutile.

Oggi, 13 novembre 2011, con le dimissioni del “priapic clown” (cosi come viene descritto dalla stampa estera secondo il “Sunday Times” di oggi) si apre una fase nuova ed auspicabilmente piu’ positiva per il nostro bistrattato Paese.

Siamo all’altezza delle aspettative che si nutrono sia a livello nazionale che internazionale?
Non lo so ma comunque non ne sono assolutamente certo.

Ma andiamo con ordine. Tre anni e mezzo orsono il governo Berlusconi veniva eletto dal popolo italiano a larga maggioranza. Durante la sua vita e’ stato rissoso, compiacente, ai bordi della legalita’ e soprattutto inutile. Infatti non e’ riuscito a portare avanti alcuna iniziativa – popolare od impopolare politicamente – a vantaggio del nostro Paese. Tutto cio’ in presenza di una opposizione verbalmente dinamica, compiacente e soprattutto inutile.

Ieri grazie alle enormi pressioni da parte dei nostri partners europei il debole ed ondivago Presidente della Repubblica ha ricevuto le dimissioni da parte del Presidente del Consiglio.

Ed ieri sera abbiamo assistito anche alle, a parer mio, inaccettabili immagini da stadio che ci venivano propinate dalle TV di tutto il mondo: una folla variopinta che per le vie della capitale si divertiva a “festeggiare” le dimissioni di un uomo che probabilmente molti degli stessi “festeggiatori” avevano eletto; dimissioni che sono state spinte da volonta’ esterne e non interne al nostro Paese. E per quanto io abbia avversato ed avversi profondamente Berlusconi e tutto il suo entourage ritengo tuttavia che le scene cui abbiamo assistito siano di pessimo gusto, riecheggino memorie tristi del nostro passato e siano degne di un paese sottosviluppato.

E’ evidente, e qui la cosidetta opposizione dovrebbe fare un gigantesco “mea culpa”, che tutto cio’ che e’ avvenuto recentemente e soprattutto nell’ultima settimana rappresenta un totale sconfitta della democrazia e della Politica (quella vera e forse da noi ormai sconosciuta) certificando peraltro la pochezza della nostra dirigenza politica  di qualsivoglia colore, sapore ed odore, che se avesse alcuna dignita’ dovrebbe dimettersi in blocco dopo un tale catastrofico fallimento. Berlusconi ha portato il Paese al braratro ma tutti gli altri politici gli hanno enormemente faciliato il compito.

Tornando ora al quesito pricipale: “siamo all’altezza?” : il prof. Monti, uomo giusto al posto giusto ed al momento giusto, avra’ un compito erculeo. Forse riuscira’ a tacitare i cosidetti “mercati” ma riuscira’ a gettare le basi per un futuro migliore nel nostro Paese? 

A meno che non riesca a liberare le nostre piu’ alte istituzioni democratiche da tutta quella minutaglia umana inutile, rissosa, controproducente e trasversale, da tutti quei drogati del potere, incompetenti ed in molti casi corrotti che ora gia’ stanno muovendosi “en masse” per conquistare posizioni nella prosima fase politica non credo che il nostro Paese possa avere un futuro degno di tale nome.

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