In mezzo a tutte le notizie di politica, economia, finanza e gossips ne affiora una terribilmente triste e terribile.
Un altro operaio e' morto sul lavoro, un'altra vita buttata via, un'altra famiglia a lutto sbigottita dal dolore.
Secondo quanto riportato, nei mesi passati, dalla stampa e
dalle TV, in Italia si registra una media giornaliera di tre persone morte su lavoro. TRE persone al giorno! 1095 all,anno! Pensiamo a quante famiglie distrutte, a qunato dolore. E perche'? per niente o quasi.
Generalmente per pochi disperati soldi e soprattutto per una mentalita' imprenditoriale che giudica il risparmio come massimo valore e la vita degli altri come minimo valore. Specie se si tratta di persone che per un pezzo di pane accetterebbero qualsiasi condizione o di immigrati.
Bene, questo e' l'imprenditore.
Ma dove sono le miriadi di leggi che affliggono la nostra imprenditoria? Dove stanno coloro che le fanno o le dovrebbero far rispettare?
Come e' che nessuno riporta mai una ditta, un'azienda che non adotta le necessarie misure di sicurezza per i propri operai? Tali denunce appaiono solo dopo le tragedie.
Come mai nei piccoli centri, dove tutti sanno tutto di tutti, il notaio, il comandate dei vigili o dei carabinieri, il parroco, il farmacista etc. non ritengono mai di dover denunciare chi non ottempera alle regole piu' elementari di convivenza?
Come mai nelle aziende piu' grandi dove i sindacalisti imperversano e dove quasi sempre siedono in consiglio di amministrazione costoro non si fanno parte diligente?
Un motivo, forse l'unico, per cui i sindacalisti fanno parte dei consigli o comunque stanno dentro le fabbriche, le imprese etc. e' quello di vigilare sulle norme di sicurezza e di igiene sul lavoro. Quanti casi di sindacalisti che abbiano mai denunciato pubblicamente casi concreti di mancata osservanza delle norme o di mancanza delle apparecchiature di sicurezza. E perche' all'indomani di tutte queste tragedie mai che un sindacalista sia stato accusato di negligenza dei propri compiti? e possibilmente condannato?
Vediamo solo le immagini TV dei capoccioni dei grandi sindacati e dei vari politici di turno (da capo dello Stato in giu') far finta di piangere il morto dopo la tragedia piu' che altro per non perdersi un'ennesima "photo opportunity". E poi giu' con le solite parolone pompose e vuote.
Sarebbe bello se potessimo dire basta a questi spettacoli indegni e se potessimo dire che in Italia nessuno piu' muore andando al lavoro.
Sara' mai possibile? Solo con l'impegno di tutti coloro che non si credono al di sopra delle regole, che hanno una coscienza civile e la applicano, che fanno il proprio lavoro ed il proprio dovere in modo etico e pulito.
Esistono tali persone ancor'oggi in Italia?
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