giovedì 15 dicembre 2011

Tre punti trascurati dal governo Monti

Il governo Monti si sta muovendo abbastanza rapidamente. Tra alti e bassi. Tra passi avanti e marce indietro. Tra dichiarazioni e smentite.
Tra manifestazioni parlamentari contrarie , improntate ad un totale maleducato infantilismo e dichiarazioni sfrontate di baciapiedi. Ce la fara'? L'ottimismo sembra essere
per molti la ricetta. Io dico solo speriamo bene.

Sulla manovra ci sarebbe da dire e scrivere moltissimo. Da parte mia vorrei solo dire che in molti casi le misure proposte non sono sembrate chiare ed in molti casi nemmeno effettive od eque. Ma non sono un esperto.

Vorrei comunque attirare l'attenzione su tre puntii:
1.-
Capitali scudati (orribile parola che dovrebbe essere vietata).
Pur detestando coloro che per anni hanno frodato lo Stato, se non di peggio, esportando illegalmente capitali all'estero e per i quali ci vorrebbe la galera non il condono, dico pero' che quanto annunciato dal Prof. Monti mi sembra scorretto.
In Italia gia' si vivono situazioni dove lo "Stato di Diritto" sembra non esistere, cio' pero' non si puo' aggravare disconoscendo un patto - per quanto odioso - che un governo della nostra Repubblica aveva proposto e sottoscritto.
A parer mio non si puo' oggi dire: lo Stato italiano ha scherzato ed ha ora deciso di non onorare gli impegni presi (anonimato ed aliquota fissa). Sarebbe veramente lo stravolgimento dello Stato di Dirittto. Ed allora? Bisognerebbe forse trovare altre soluzioni; o se si volesse continuare a stravolgere lo Stato di Diritto allora lo si faccia fino in fondo: chiedendo un aliquota del 30% od anche del 40%  - ai delinquenti ne rimarrebbe sempre un 60% "pulito" - cosi' risolveremmo quanto meno un po' di problemi. Sul come poi si possa praticamente applicare tale nuova percentuale (sia essa l'1,5% od il 40%) non ne ho la minima idea, e forse non sono il solo.

Inoltre,  sento da piu' parti che, sin dal primo scellerato condono nel 2001 agli evasori era stata data la possibilita' di pagare a rate la percentuale dovuta quale ammenda. Sempre secondo quanto da piu' parti mi e' stato detto, sembrerebbe che la maggior parte degli evasori che avevano optato per la rateizzazione si siano limitati a pagare solo la prima rata. E lo Stato italiano dal canto suo non avrebbe esperito alcuna azione per il recupero delle somme dovute. E cio' non solo per il primo condono ma anche per quelli successivi.
Se cio' fosse vero ci si potrebbe concentrare ad incassare il dovuto facendo pesare molto meno la manovra su coloro che sempre hanno pagato.
Potrebbe un portavoce del governo attuale chiarire tale punto?

2.-
Continuando a rimanere nel campo dell'evasione e dell'esportazione illecita di capitali e sempre per ridurre il tanto tremendo quanto inevitabile peso della manovra in corso vorrei sottolineare quanto fatto in sede europea da governi di altri Paesi.
Infatti - detto in soldoni - Germania e Gran Bretagna, come noto, hanno raggiunto un accordo con la Svizzera per ridurre il danno loro provocato dai loro cittadini che hanno in Svizzera conti correnti segreti dove fare affluire capitali esportati illecitamente. Dal momento che sarebbe molto difficile e laborioso eliminare il segreto bancario elvetico, i due predetti Paesi hanno stipulato un accordo in base al quale la Svizzera, in cambio del mantenimento dell'anonimato dei conti bancari, preleva dai conti dei cittadini tedeschi ed inglesi un 20% delle giacenze che quindi passa alla Germania ed alla Gran Bretagna. E questo avviene ogni anno.

Le stime del totale dei capitali italiani in conti svizzeri sono le piu' disparate: variano da un totale di 250 miliardi ad un totale di 850 miliardi. Per essere totalmente ed estremamente prudenti diciamo che il totale e' di 200 miliardi. Il 20% di tale importo equivale all'impressionante cifra di 40 miliardi.
Si capisce bene come solamente tale misura risolverebbe tutti i nostri problemi economici e finanziari. E con equita' assoluta.
Che il governo Berlusconi non l'abbia fatto non stupisce nessuno. Ma che il governo Monti non lo faccia mi sembra inaccettabile. Sembrerebbe che il governo attuale non vada per questa misura perche' in contrasto con la legislazione europea. Ed allora Germania e Gran Bretagna hanno infranto le regole comunitarie e nessuno le punisce? Allora perche' il governo italiano non fa opposizione? O esistono altri motivi?
Potrebbe un portavoce del governo attuale chiarire tale punto?

3.-
Ultimo punto le "pensioni d'oro". Perche il governo Monti non e' stato molto piu' incisivo e penalizzante nei confronti di tutti coloro - parlamentari, dipendenti pubblici e non - che percepiscono elevatissime remunerazioni mensili composte da piu' pensioni - baby e non - stipendi ed assegni vari? Ma non esisteva un limite a quanto percepire? Non esisteva il divieto di cumulo?
Le pensioni di tali signori sono ormai sotto gli occhi di tutti noi grazie a liste fornite dagli enti competenti alla nostra stampa. Basta navigare su Internet e si scopre quanto percepisce questo parlamentare o quell'altro, questo ex-dipendente pubblico o quell'altro etc.
Perche' il governo Monti non e' intervenuto in modo piu' "equo" su costoro? Non sarebbe forse stato un chiaro messaggio per gli italiani che finalmente qualcosa sta veramente cambiando?
Potrebbe un portavoce del governo attuale chiarire tale punto?























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